martedì 24 settembre 2013

FESTIVAL DELLA LEGALITÀ

Firenze, 24 Settembre 2013

Piacenza “capitale” del Diritto e la Fondazione Antonino Caponnetto tra i protagonisti. È qui infatti che dal 26 al 29 settembre prenderà vita la sesta edizione del Festival del Diritto, il cui tema “Le incertezze della Democrazia” offrirà una panoramica a 360° di una situazione attuale che vede la democrazia, elemento base della società, traballare in una crisi che ne rende incerte le prospettive. Una crisi che si sviluppa dall’interno del paese e che porta allo sfaldamento, alla sfiducia nel sistema e allo sradicamento dei principi culturali ed etici. In questo contesto volto ad analizzare la società contemporanea non poteva mancare la Fondazione Antonino Caponnetto, ormai “di casa” nella città emiliana e lieta di apportare il proprio contributo soprattutto rivolgendosi ai giovani, e che sarà quindi presente alla kermesse piacentina sabato 28 settembre alle ore 10 presso il salone Gotico del Palazzo Comunale di Piacenza. "Uniti per Costruire un Paese Migliore, a Difesa della Legalità e della Giustizia" questo il tema che la Fondazione, guidata dal proprio presidente onorario, la Signora Elisabetta Baldi Caponnetto moglie del giudice capo del pool antimafia, e presente con il proprio Consigliere il Dott. Antonio Di Lauro e il referente per la regione Emilia Romagna Dott. Fabio Ferrari, affronterà in collaborazione con gli studenti dell'Istituto "G.M. Colombini". L’incontro di sabato 28 settembre prosegue così le attività iniziate con l'Osservatorio sulla Legalità e la Sicurezza attivato sul territorio piacentino in tandem con la Provincia per il monitoraggio e l'analisi dei fenomeni di illegalità collegati alla criminalità organizzata di tipo mafioso nelle sue diverse articolazioni. L’Istituto, con il lavoro svolto dalle docenti Giovanna Cavaciuti e Sabrina Zonno, ha svolto un ruolo "pilota" in Emilia Romagna in quanto è stato il primo ad essere coinvolto in un progetto di questo tipo. L’Osservatorio nasce con l’obiettivo di creare consapevolezza sull’argomento mafia e legalità, con la certezza che solo creando unione sociale e gioco di squadra tra i giovani, le istituzioni e le forze dell’ordine si possa giungere alla prevenzione delle infiltrazioni mafiose sul territorio. “Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli ribadiscono e sollecitano di diventare protagonisti e partecipi nella salvaguardia della comunità in cui vivono” queste le parole di “Nonno Nino”, parole che risuonano attuali e che possono illuminare il cammino dei giovani di oggi quale guida verso un ‘paese migliore a difesa della legalità e della giustizia’.

Federica Ronchi