giovedì 30 maggio 2013

RELAZIONE TRIMESTRALE OSSERVATORIO

Si è concluso, lunedì 20 maggio, il primo ciclo di incontri nelle scuole piacentine ideato dalla collaborazione tra Fondazione Antonino Caponnetto, Provincia di Piacenza e Regione Emilia Romagna, all'interno dell’innovativo progetto denominato “OSSERVATORIO SULLA SICUREZZA E LA LEGALITA'”, istituito nel 2012. L'Osservatorio, costituito al fine di creare una vera e propria rete sociale consapevole della presenza e le fattezze delle organizzazioni criminali in Emilia Romagna, ha visto la propria concretizzazione attraverso un’efficace sinergia di forze: La Fondazione Caponnetto ha presentato tre lezioni, in marzo, aprile e maggio, agli studenti dell'Istituto Colombini i quali si sono misurati dinanzi a temi difficili e a grandi interlocutori. La scelta attuata dall’Istituto Colombini di partecipare al progetto osservatorio è frutto di un lungimirante convincimento del corpo docente dell'Istituto, il quale ha saputo scegliere con determinazione la via dell’informazione antimafiosa per i propri studenti. Ed è a questo corpo docente che vanno i ringraziamenti di chiunque abbia concorso al progetto Osservatorio. Durante il primo incontro è stata fornita ai ragazzi una visione nazionale della presenza mafiosa e del crimine organizzato, sono stati spiegati loro, attraverso le relazioni del presidente della Fondazione dottor Calleri, del consigliere dottor Di Lauro e del referente Emilia Romagna dottor Ferrari, i settori di interesse delle organizzazioni criminali, i loro metodi di avvicinamento e sopraffazione nonché una dettagliata geolocalizzazione delle strutture mafiose sul territorio italiano. Durante il secondo incontro sono state trattate assieme ai ragazzi le figure che hanno fatto della legalità e dell’antimafia il proprio ideale più solido. Ha introdotto la giornata la personale e coinvolgente testimonianza del Questore di Piacenza dottor Calogero Germanà, il quale ha coinvolto direttamente i ragazzi attraverso i ricordi degli attentati da lui personalmente subiti per opera di note famiglie mafiose. Al questore è seguito l'intervento del dottor Maurizio Parma, Vicepresidente della Provincia di Piacenza e tra gli ideatori del progetto Osservatorio, il quale ha invitato i ragazzi ad una presa di posizione, motivandoli a concorrere alla vita ed alla salute della città. Hanno concluso la giornata, per la Fondazione Caponnetto, il nipote del giudice Caponnetto Dario Meini, il consigliere dottor Di Lauro ed il referente per l'Emilia Romagna dottor Fabio Ferrari, i quali hanno somministrato ai ragazzi dei questionari; dieci osservazioni anonime a risposta aperta su temi di mafia ed antimafia. Durante questa ultima parte sono stati raccontati ai ragazzi alcuni casi di prevaricazione mafiosa ed è stata loro introdotta la figura del giudice Caponnetto. Proprio i pensieri del giudice Caponnetto sono stati il punto di partenza della terza giornata di lavoro all'Istituto Colombini, giornata aperta da nonna Betta Caponnetto, moglie del giudice e da anni in prima persona impegnata nella divulgazione della vita dell’antimafia degli anni 80- 90. Nonna Betta ha offerto ai ragazzi momenti di grande tenerezza ed incoraggiamento, ricordando Caponnetto attraverso i suoi diari giovanili e la moltitudine di lettere inviate al giudice durante le sue incessanti visite nelle scuole italiane . Le è succeduto al microfono il dottor Luca Ferrari, Capitano di Compagnia della Guardia di Finanza di Piacenza, il quale ha permesso ai ragazzi di analizzare il contrasto alle organizzazioni mafiose attraverso gli occhi specializzati di chi ogni giorno silenziosamente si dedica alla lotta al crimine. Volendo dunque accentuare nei ragazzi la comprensione di concetti quali servizio, altruismo e sacrificio, la Fondazione Caponnetto ha voluto portare agli studenti la testimonianza di Angelo Cerfeda, Basco verde della Guardia di Finanza ed appartenente al settore scorte. Angelo ha coinvolto gli studenti permettendo loro di scoprire il rischio dei compiti dei servizi scorta. I ragazzi hanno appreso, ed anche qui risiede la novità e la forza del progetto Osservatorio, le difficoltà e le contraddizioni di uomini il cui compito è quello di sacrificare la propria vita dinanzi a quella di chi stanno in quel momento proteggendo. (L'aver permesso agli studenti di conoscere nel dettaglio metodi e uomini del contrasto al crimine ha fin da subito acceso e motivato i ragazzi, entusiasti di venire a conoscenza delle reali procedure della giustizia, fino ad allora confusamente attinte dal panorama cinematografico). La giornata è giunta a compimento attraverso le parole di Dario Meini, nipote del giudice Antonino Caponnetto, il quale ha ripercorso gli insegnamenti delle giornate precedenti e, ritirati i questionari agli studenti, ha dialogato con loro riguardo le domande non riuscite e le curiosità suscitate. Sono stati quindi distribuiti dalla Fondazione Caponnetto i calendari –Etica, da soggetto a oggetto-, momento in cui gli studenti hanno dimostrato la loro vicinanza al progetto Osservatorio, trattenendosi a lungo e con partecipazione, assieme a docenti e relatori. La creazione del Sito osservatorioprovinciapiacenza.blogspot, un portale attraverso il quale si possono assumere notizie sulla salute della città. Dal sito sono consultabili i portali di Fondazione Antonino Caponnetto, Provincia di Piacenza e Regione Emilia-Romagna, nonché tutte le relazioni e gli articoli di giornale riguardanti gli incontri dell'Osservatorio all’istituto Colombini, ed in generale tutti gli articoli di cronaca relativi alla presenza di organizzazioni mafiose e non sul territorio regionale. La Fondazione Caponnetto, unitamente alla Provincia di Piacenza, alla Regione Emilia-Romagna ed assieme a tutte le associazioni di categoria che vogliano partecipare, ha creato una giornata dedicata alla legalità, che avrà luogo in autunno, durante la quale esponenti delle varie categorie professionali saranno chiamati ad esprimere le proprie valutazioni riguardo lo stato di infiltrazione delle organizzazioni all'interno del proprio settore lavorativo. Alla giornata parteciperanno rappresentanti del governo regionale dell'Emilia Romagna e dell'amministrazione provinciale. L'Osservatorio sulla sicurezza e la legalità riprende e potenzia l'idea avanzata dalle professoresse dell'Istituto Colombini Cavaciuti e Zonno, tesa a stimolare nei ragazzi il desiderio di avvicinarsi alla giustizia attraverso visite guidate all'interno del Tribunale di Piacenza e permettendo loro di assistere a momenti di esercizio della procedura penale. L’Osservatorio sulla sicurezza e la legalità parteciperà alla Giornata del diritto, che avrà luogo a Piacenza, attraverso la presenza delle delegazioni di Fondazione Antonino Caponnetto, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna ed assieme a tutti gli studenti degli istituti che ne abbiano fatto richiesta. In particolare è da segnalare quanto il progetto Osservatorio si sia speso nel creare, all’interno della cittadinanza piacentina, una struttura capace di coinvolgere ed informare i settori più vari della vita sociale: dalle scuole alle aule di Tribunale, dalle associazioni di categoria alle Questure. Il progetto Osservatorio deve la propria forza alla convinzione che una cittadinanza consapevole fin dalla giovinezza della potenza e quindi della pericolosità delle strutture economiche criminali, sarà necessariamente più vigile e quindi più impermeabile e risoluta dinanzi ai tentativi di infiltrazione delle organizzazioni criminali.

venerdì 17 maggio 2013

INIZIATIVA DEL 20 MAGGIO 2013

Lunedì 20 maggio alle ore 10.30 presso la propria aula magna, l’Istituto Colombini e la Fondazione Caponnetto saranno ancora protagonisti con il terzo incontro di formazione con gli studenti e le studentesse che hanno già partecipato alle precedenti giornate. I lavori sono stati resi possibili con il contributo della Provincia di Piacenza, in accordo con la Regione Emilia Romagna, all’interno dell’Osservatorio sulla Sicurezza e la Legalità attivato proprio  per il monitoraggio e l'analisi dei fenomeni di illegalità collegati alla criminalità organizzata di tipo mafioso nelle sue diverse articolazioni. L’Istituto, con il lavoro svolto dalle docenti Giovanna Cavaciuti e Sabrina Zonno, svolge un ruolo "pilota" in Emilia Romagna in quanto è stato il primo ad essere coinvolto in un progetto di questo tipo. L’Osservatorio nasce con l’obiettivo di creare consapevolezza sull’argomento mafia e legalità, con la certezza che solo creando unione sociale e gioco di squadra tra i giovani, le istituzioni e le forze dell’ordine si possa giungere alla prevenzione delle infiltrazioni mafiose sul territorio. Diversi i referenti che si sono passati il testimone al desk dei relatori (dal presidente della Fondazione Dott. Calleri Salvatore al referente per la regione Emilia Romagna Fabio Ferrari) sin dal primo incontro in marzo dove la Fondazione ha spiegato ai ragazzi cosa è la mafia affinché possa essere conosciuta e contrastata, e a cui è seguito ad aprile un secondo confronto più tecnico con la preziosa testimonianza del Questore di Piacenza, dott. Calogero Germanà ed il Vice Presidente della Provincia di Piacenza, dott. Maurizio Parma ed il Dott. Antonio Di Lauro consigliere della Fondazione Antonino Caponnetto. Questa prima fase dell’Osservatorio si concluderà quindi con l’appuntamento di lunedì articolato in un dibattito diretto sulle riflessioni sull’argomento mafia emerse dai questionari lasciati ai ragazzi al secondo incontro.   Gli interlocutori saranno ancora una volta di spessore a partire da “Nonna Betta” Elisabetta Baldi Caponnetto moglie del giudice Antonino Caponnetto e da Dario Meini, nipote del Giudice, a cui seguiranno gli interventi del Dr. Antonio Di Lauro, Consigliere Fondazione Caponnetto; il Dr. Luca Ferrari, Capitano della Compagnia Guardia di Finanza di Piacenza. Le diverse esperienze dei presenti forniranno una visione a 360° di chi vive l’argomento lotta alla mafia da punti di vista diversi: da quello della società civile a quello giuridico a quello economico a quello militare. Al termine dell’incontro a tutti gli studenti verrà distribuito il calendario 2013 “Etica: da Oggetto a Soggetto”, realizzato dalla Fondazione Caponnetto in collaborazione con Giugiaro Architettura e Gianni Vattimo. L’Osservatorio proseguirà i suoi lavori dopo la pausa estiva con la seconda parte dove gli studenti seguiranno un progetto in Procura a Piacenza con la possibilità quindi di vedere “dal vivo” il palazzo di giustizia e partecipare ad un momento di discussione in udienza. Il percorso si concluderà con la partecipazione ad un seminario sulla illegalità nel settore  economico che si svolgerà il prossimo autunno sempre a Piacenza in collaborazione con le associazioni di categoria.